samedi 19 septembre 2015

Controllo Energia in Libia - Agosto 2015

CHI CONTROLLA PETROLIO E GAS  IN LIBIA? 


1. Gli assunti fondamentali

  • Per controllare petrolio e gas in Libia bisogna controllare tre cose senza soluzione di continuità dalla sorgente alla foce: (1) il sito di estrazione (2) il gasdotto o l'oleodotto sino alla costa del Mediterraneo (3) Il porto da cui partono le petroliere e/o il punto sulla costa dove i gasdotti e gli oleodotti entrano in mare.
  • Abbiamo tre forze in campo: (1) il governo di Tripoli vicino all'Italia (2) il governo di Tobruk vicino alla Gran Bretagna, Francia ed agli USA (3) le forze ISIS finanziate da Arabia Saudita e Qatar. 
  • Il concetto di controllo puo' essere "rigido" oppure "elastico". Rigido quando l'energia è controllata direttamente dalla sorgente alla foce da un solo gruppo (ISIS, oppure Tobruk, oppure Tripoli). Elastico quando il controllo è raggiunto attraverso un accordo tra due fazioni. Ad esempio l'ISIS controlla il campo di estrazione e parte del gasdotto, mentre Tobruk controlla il porto da cui partono le petroliere e parte del gasdotto. 

2. Come fare la verifica del controllo di energia

Si comparano tre mappe: (1) la mappa dei siti di estrazione mineraria (2) la mappa dei gasdotti ed oledotti (3) la mappa del controllo del territorio da parte di Tripoli, Tobruk ed ISIS. 

Infine da menzionare che il controllo del territorio puo' avere una quarta categoria: controllo instabile, controllo misto, controllo sconosciuto. Questi tre casi vanno tutti sotto la quarta categoria "controllo inverificabile"..

3. Comparazione mappe 

Nella mappa qui sotto notiamo le risorse in maniera dettagliata.  Dalla città di Zawiya ( quartiere Mellitah) si immette nel Mediterraneo il gasdotto che arriva a Gela. Mentre al porto di Tripoli arriva il petrolio che è estratto dal campo petrolifero "Elefante". Queste sono le principali fonti energetiche libiche usate in Italia. Poi abbiamo dei campi petrolferi a Sud della città di Sirte dove esiste un porto da cui le petroliere trasportano il petrolio in Europa. Ad Est di Sirte abbiamo il porto di Ras Lanuif che anch'esso trasporta petrolio in Europa. Tutto questo petrolio e gas era in mano ENI sino all'inizio della prima guerra libica dell'era moderna (Febbraio 2011). 



Ora vediamo il controllo del territorio ad Agosto 2015.  Il governo di Tobruk è penetrato a Sud di Zawiya probabilmente partendo da basi presenti a Sud della Tunisia. L'ISIS controlla la città Sirte.


4. Conclusioni 

Il controllo diretto del gasdotto Mellitah-Gela (zona di Zawiya ) è compromesso. Il governo di Tripoli potrebbe averne un controllo elastico previo accordo con le forze di Tobruk. La situazione è in continua evoluzione e non sono escluse interruzioni temporanee del gasdotto. 

Il petrolio diretto a Sirte puo' arrivare al porto solo previo accordo tra l'ISIS ed il governo di Tripoli. Anche qui non sono escluse interruzioni temporanee. 

Il petrolio diretto a Ras Lanuif  puo' arrivare al porto solo previo accordo tra l'ISIS, il governo di Tobruk e quant'altri controllano i campi petroliferi a Sud di Ras Lanuif. Anche qui non sono escluse interruzioni temporanee.  Ci troviamo in una zona di controllo inverificabile ed in continua evoluzione. 

Per il resto, i rimanenti campi petroliferi, gasdotti, oleodotti, porti, sono sotto il controllo rigido del governo di Tobruk, oppure del governo di Tripoli. Non si esclude che il "controllo rigido" nasconda degli accordi tra tribu' ed altre forze che non sono visibili ad occhi non libici. 

5. Links



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